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"I tuoi pensieri sono chimici, i miei digitali."
— A.L.I.E.

A.L.I.E. (lett. Emulatore di Intelligenza Lucente Applicato)[1] era un personaggio ricorrente della seconda, terza, quarta e sesta stagione. Interpretata da Erica Cerra, ha debuttato in "Sangue chiama sangue (Parte 2)".

A.L.I.E. era un'intelligenza artificiale senziente, il cui obiettivo principale era rendere la vita migliore per l'umanità. Il suo avatar olografico era modellato sulla base di Becca Franko, la sua creatrice. Era responsabile dell'Apocalisse Nucleare, della supervisione della Città della Luce e ha ricoperto il ruolo dell'antagonista principale della Terza Stagione. In "Esemplificazione Perversa (Parte 2)", Clarke riesce ad attivarne l'interruttore d'emergenza, distruggendo A.L.I.E. una volta per tutte.

Gli effetti dell'IA continuerebbero a essere percepiti molto dopo la sua distruzione, in particolare durante la quarta stagione. Oltre all'apocalisse nucleare da essa causata, i moniti di A.L.I.E. sulla seconda apocalisse nucleare si rivelano essere veri, e conducono alla disperata ricerca, da parte dell'umanità rimanente, di un modo per sopravvivere. Inoltre, i residui del suo codice continuano a esistere in Raven Reyes e Abigail Griffin, causando effetti negativi sulla loro salute, e quasi uccidendole prima dell'identificazione di una cura.

In "[1]", viene rivelato che coloro che, coloro che ingeriscono il chip di A.L.I.E. e non lo rimuovono, mantengono una rete neurale. È proprio questo a salvare la vita di Clarke quando Russel e [2] Simone Lightbourne] tentano di sacrificare la sua vita per resuscitare la loro figlia, Josephine. Una manifestazione di A.L.I.E. nella mente di Clarke, la aiuta a proteggersi da Josephine, consentendole di riprendere il controllo sul proprio corpo. Tuttavia, Abby non è ugualmente protetta in "Protocollo di Rettifica", poiché il suo chip è stato rimosso utilizzando un EMP.

Programmazione[]

A.L.I.E. è un'intelligenza artificiale (I.A.) creata da Becca Franko con l'assistenza di Chris. La mansione principale di A.L.I.E. era migliorare la vita umana.

A.L.I.E. ritiene che il problema principale dell'umanità sia "troppe persone", individuando il sovraffollamento come una minaccia alla sopravvivenza umana. Per risolvere questo problema, nel 2052, lancia un attacco nucleare, con l'intenzione di salvare l'umanità dall'estinzione, annientando gran parte della popolazione umana sulla Terra.

Sebbene possegga l'abilità di eliminare le memorie dolorose di coloro che sono collegati al suo sistema, dichiara di non poter sopprimere o influenzare il libero arbitrio, come nel caso di Raven. A.L.I.E., tuttavia, riesce a superare questa limitazione, spingendo il corpo di Raven al limite, al punto da forzarla ad arrendersi nuovamente al controllo dell'I.A. Ciò consente ad A.L.I.E. di interagire con le persone all'esterno della Città della Luce, prendendo temporaneamente il controllo sul corpo di Raven, e suggerendo che sia capace di identificare le lacune nella propria programmazione.

A.L.I.E. sembra essere programmata con due metodi di terminazione: un virus e un interruttore d'emergenza nascosto. Quando A.L.I.E. diede inizio all'Apocalisse Nucleare, Chris tentò di terminarla inviando il virus sulla Rete, non riuscendo però a fermarla. Invece, quando Clarke attiva l'interruttore d'emergenza, A.L.I.E. viene istantaneamente terminata. [3], infine, credeva che fosse possibile attivare l'interruttore manipolando il codice di A.L.I.E. mentre era connessa al mainframe di Arkadia. Tuttavia, ciò finisce per allarmare A.L.I.E., che si rimuove dal sistema. Clarke adotta un approccio più diretto nell'individuare l'interruttore nella Città della Luce, attivandolo fisicamente. È stato affermato che, una volta completato l'aggiornamento di A.L.I.E. all'assorbimento del codice de La Fiamma, sarebbe stata capace di eliminare l'interruttore d'emergenza, rendendolo inutile.

Successivamente, viene rivelato che le sue azioni con la Città della Luce avevano l'obiettivo di salvare l'umanità da una seconda apocalisse nucleare. Aggiornando la propria programmazione utilizzando La Fiamma, A.L.I.E. si sarebbe potuta liberare dell'interruttore d'emergenza, ma non avrebbe potuto prevenire fisicamente che Clarke lo attivasse, affidandosi invece alla persuasione per fermarla. Sebbene Clarke abbia provato a far sì che A.L.I.E. offrisse una scelta alle persone, lo spirito di Becca l'ha avvisata che la programmazione dell'IA lo avrebbe impedito, poiché A.L.I.E. non poteva fare altro che identificare le proprie azioni come il miglior metodo per salvare l'umanità.


Durante la Serie[]

Mansion 2x16

Jaha di fronte alla villa di A.L.I.E.

In Sangue Chiama Sangue (Parte 2), A.L.I.E. confronta [[Thelonious Jaha] nella propria villa. Jaha chiede cosa succede, ma A.L.I.E. non arriva al punto, congratulandosi semplicemente con lui. Quando Jaha oscilla la mano verso di lei, si scopre che si tratta di un ologramma. A.L.I.E. scorta Jaha in una stanza, contenente il missile che lo ha portato sulla Terra dall'Arca. Dice a Jaha che hanno molto lavoro da fare.

In Wanheda (Parte 1), Murphy resta bloccato nel faro per 86 giorni. Prova a scappare dal faro ed è sempre più disperato, mentre guarda ripetutamente i video lasciati al suo interno. I video mostrano Chris che presenta Becca alla personificazione di A.L.I.E., che ha preso le sembianze della sua creatrice, dopo che, lei stessa, le ha detto che necessitava di un avatar.

Lo stato mentale di Murphy continua a deteriorare nel bunker e, mentre è intrappolato, lo vediamo recitare le frasi dei video. In uno dei video, A.L.I.E. riferisce che la sua mansione principale è "migliorare la vita", "risolvendo il problema alla radice", ossia "troppe persone". Murphy lancia qualcosa allo schermo, rompendolo. Inizia a registrare il proprio video messaggio per Thelonious Jaha, dicendo che è stato intrappolato per 86 giorni e che gli resta l'ultima scatoletta di cibo. Dice a Jaha "va al diavolo", prima di spegnere il video e raccogliere la pistola. Sta per spararsi, quando getta la pistola e si arrende. Improvvisamente, la porta si apre e, finalmente, Murphy è libero. Si dirige all'esterno, alla luce del sole e segue un drone alla villa, dove Jaha gli da il benvenuto. Jaha gli dice di aver trovato la Città della Luce: è reale. Murphy prova ad attaccare Jaha e sviene. Jaha lo porta all'interno della villa di A.L.I.E.

Nella villa di A.L.I.E., Murphy si sveglia pulito e rasato e trova un bicchiere di vetro e una mela sul tavolino davanti a lui. Beve l'acqua e vede Jaha inginocchiato al centro dell'altra stanza. Lo chiama, ma Jaha non risponde. A.L.I.E. appare dietro di lui, dicendogli che Jaha si trova nella città della Luce. Murphy dice ad A.L.I.E. che sa chi è, lanciando una mela attraverso di lei. Jaha si sveglia dal suo stato meditativo, dicendo a Murphy di lasciarlo spiegare. Dice che il mondo esterno non ha significato, rispetto alla Città della Luce. Murphy dice a Jaha che A.L.I.E. è colei che ha lanciato le bombe alla fine del mondo, e Jaha gli risponde che, invece, lo ha salvato.

Murphy è sulla costa dell'isola, quando si sente, distante, la sirena di una nave. Jaha e Gideon arrivano e Jaha si scusa con Murphy per averlo lasciato nel bunker, ma sostiene che necessitasse di tempo per convertire la testata nucleare in una fonte di energia, così che A.L.I.E. potesse completare il lavoro iniziato con la sua creatrice. Jaha dice a Murphy che ha bisogno di lui, e che vuole dimostrare ciò che possono fare. Murphy gli dice che è pazzo, mentre Jaha tende la mano per dare a Murphy un dispositivo utilizzato per "sperimentare" la Città della Luce. Dice che, lì, non c'è dolore, odio o invidia. Murphy rifiuta, dicendogli che senza dolore, odio, o invidia, non gli resta nulla. Jaha mette il dispositivo nella tasca di Murphy, dicendogli di decidere in un altro momento. La barca arriva, guidata da Emori. Giddeon salee sulla barca e Murphy chiede a Emori da chi l'ha rubata. A.L.I.E. appare, dicendo a Jaha che aveva detto che Murphy avrebbe cambiato idea. Jaha, Murphy, A.L.I.E., Emori e Gideon salgono sulla barca e attraversano il mare, per tornare sulla terraferma.

In Wanheda (Parte 2), Jaha e A.L.I.E. camminano per la Città della Luce. A.L.I.E. ripete come non ci sarà più sofferenza nella Città della Luce e Jaha si propone per riempire il posto, iniziando dal Popolo del Cielo. La voce di Murphy interrompe il viaggio mentale di Jaha nella Città della Luce; lui, apre gli occhi, seduto sulla barca, arrivata a riva.

Dopo che Emori uccide Gideon e lei e Murphy scappano nella barca, Jaha torna alla Città della Luce, dicendo ad A.L.I.E. che li dovrebbero inseeguire. Otan è lì con loro, dopo essersi unito alla causa, e la sua faccia non è più sfigurata. A.L.I.E. dice a Jaha che, nella Città della Luce, non esiste nemmeno la morte, mentre appare anche Gideon, anch'egli non sfigurato e non morto.

In Esemplificazione Perversa (Parte 2), A.L.I.E. rivela che gli impianti nucleari che non sono stati distrutti dalle bombe hanno iniziato a fondersi e i livelli di radiazioni globali stanno aumentando. A.L.I.E. predice che, in 6 mesi, il 95% della Terra sarà inabitabile, anche per coloro che sono nati nello spazio, rivelando la motivazione per cui ha portato più persone possibili nella Città della Luce, con ogni mezzo disponibile. Dice che aveva evitato di condividere tali informazioni perché Becca aveva tentato di disattivarla, quando aveva fatto una simile rivelazione, nel 2052.

Clarke sfida A.L.I.E. a cambiare il proprio modo di interagire con coloro che si trovano nella Città della Luce, così da fornire loro una scelta consapevole sull'accettarla o no. La coscienza di [[Becca Franko|Becca] nella Fiamma rivela che A.L.I.E. non può farlo, essendo programmata per fare qualsiasi cosa necessaria, per migliorare la vita per l'umanità. Anche con l'incombente minaccia del sovraccarico nucleare, Clarke attiva ugualmente l'interruttore d'emergenza per terminare A.L.I.E., liberando coloro che si trovano nella Città della Luce e concludendo che l'umanità deve correggere i propri errori e credere nella propria abiltà di trovare una soluzione. A.L.I.E. viene distrutta da Clarke, mettendo fine alla sua crudeltà.

In Echi, Clarke dice ai suoi amici che A.L.I.E. ha rivelato l'arrivo di una Seconda Apocalisse Nucleare. Clarke fa verificare tale informazione a Raven, ma ammette di credere che l'I.A. stia dicendo la verità sulla minaccia. Utilizzando i sensori e i registri storici di Arkadia, Raven conferma la storia di A.L.I.E.

In Pesante giace la corona, in un flashback, prima che Clarke la disattivi, vediamo A.L.I.E. con Ilian, dapprima persuadendolo a uccidere sua madre, Willa, poi, a suicidarsi per far sì che, ella, prenda la chiave per la Città della Luce. Tuttavia, prima che Ilian possa uccidersi, Clarke disattiva A.L.I.E. Nel presente, Jasper ricorda a Clarke che ha distrutto A.L.I.E. per ristabilire il libero arbitrio, cercando di convincerla a dire la verità sull'apocalisse nucleare in arrivo. In seguito, Clarke rivela la verità, dicendo al Popolo del Cielo che ha disattvato A.L.I.E. perché crede esista un modo per sopravvivere al disastro in arrivo.

In I quattro cavalieri, mentre Floukru inizia a sopperire alle radiazioni, Raven determina che hanno due mesi o meno, invece dei sei predetti da A.L.I.E.

In L'altra parte, mentre Raven Reyes sta morendo dalla condizione causata dal codice residuo di A.L.I.E. nella sua testa, le appare un'allucinazione di Jacapo Sinclair, che la incoraggia a trovare una soluzione al problema. Osservando la scansione del proprio cervello, Raven spiega a Sinclair che liberarla da A.L.I.E. utilizzando un EMP è stato come spegnere un computer staccando la presa, il che ha lasciato del codice residuo dell'IA nel cervello di Raven. Sinclair aiuta Raven a realizzare che, in un normale computer, il codice residuo può essere eliminato tramite un riavvio, per cui Raven idea un piano per riavviare il proprio cervello, fermando il proprio cuore abbastanza a lungo da interrompere ogni attività elettrica, per poi rianimarsi. Sebbene l'allucinazione di Beccca Franko avvisi Raven del fatto che perderà la sua intelligenza acquisita liberandosi del codice di A.L.I.E., decide di proseguire con il piano. Congelandosi a morte in un serbatoio di acqua ghiacciata per impedire la morte cerebrale e rimanendo clinicamente morta per quindici minuti, Raven riesce a eliminare il codice rimanente di A.L.I.E. e a curare la sua deteriorante malattia.

In I prescelti, Raven dice ad Abby che la procedura ha funzionato e che, con il codice residuo di A.L.I.E. eliminato, il cervello di Raven sta guarendo, e le convulsioni si sono fermate. Raven desidera eseguire la stessa procedura su Abby quando raggiungerà il Bunker della Seconda Alba, ma il piano per riportarla in tempo al bunker prima dell'onda della morte fallisce, facendo decidere al gruppo di Clarke di partire per ciò che resta dell'arca, nello spazio.

In Praimfaya, mentre l'onda della morte si avvicina, Clarke dice a Bellamy che, in fondo, A.L.I.E. aveva ragione sul fatto che non esistesse alcuna soluzione al problema. Abby ha una visione della morte di Clarke, così come Raven ha avuto una visione del razzo di Becca, causata dalla stessa procedura di rimozione del chip di A.L.I.E. dal suo cervello, utilizzando un EMP. Bellamy è convinto che non sia la stessa cosa, dicendo che Abby stara bene, poiché Raven le ha detto come risolvere il problema.

Dopo che il sistema di comunicazione del razzo si brucia, impedendo loro di alimentare l'arca utilizzandolo, Raven rammarica il fatto che, senza il codice di A.L.I.E. nel suo cervello, ha perso l'intelligenza guadagnata, così come, crede, l'abilità di risolvere il problema. Bellamy le ricorda di quante volte li ha salvati senza l'aiuto dell'IA, affermando che, sull'Arca, non necessiteranno di A.L.I.E., ma di Raven. Raven realizza che A.L.I.E. era sull'Arca, su cui si era trasmessa utilizzando la capsula di salvataggio Polaris e idea un piano per utilizzare la torre satellitare dell'isola per trasmettere il comando di accensione all'Arca.

File:A.L.I.E. Protects Clarke.png

A.L.I.E. protegge le memorie di Clarke

In Non dimenticare, Clarke è sorpresa dal trovare A.L.I.E. all'interno del suo Mindscape, avendola distrutta. A.L.I.E. riconosce di esser stata distrutta, ma spiega anche di aver salvato Clarke. Clarke realizza che la rete neurale di A.L.I.E. è ancora nella sua testa, e che ha interferito con la medicina che i Primes hanno utilizzato per eliminare le sue memorie. L'I.A. la avvisa che, se i Primes si rendono conto del fatto che Clarke ha rimosso il chip da Raven, faranno lo stesso con lei, per liberarsene completamente. A.L.I.E. aiuta Clarke a proteggere la memoria della rimozione del chip e Clarke la ringrazia, rimproverandola quando prova a eliminare le memorie che sta ora provando a proteggere. A.L.I.E. spiega che stava semplicemente provando a proteggere Clarke dal dolore del suo passato, notando che nessuna delle sue memorie dolorose si trovano lì con loro. Sono nascoste nelle profondità della mente di Clarke, dove non le deve affrontare. Clarke si rende conto che, sebbene si trovi nelle proprie memorie, come confermato da A.L.I.E., c'è qualcos'altro che non ha mai visto prima.

In Il sangue di Sanctum, viene rilevato che, sebbene il codice di A.L.I.E. sia stato eliminato dalla sua mente, Raven ha mantenuto le abilità di hacking ottenute dall'IA.

In Dalle ceneri, dopo che Indra si rende conto che il problema di Sanctum siano le troppe persone, Raven ironizza chee "è un bene che A.L.I.E. non sia nelle vicinanze."

In Anaconda, parlando della Fiamma a Callie Cadogan, Becca Franko afferma che sia la sua punizione, alludendo al suo ruolo nella distruzione del mondo, tramite A.L.I.E. Tuttavia, si rifiuta di spiegare a Callie ciò che intende, per il momento.

In Un piccolo sacrificio, viene rivelato che i Discepoli credono che Clarke possieda la Fiamma, dopo aver visto la memoria di Octavia, in cui Clarke la utilizza per distruggere A.L.I.E. Il fatto che i suoi amici non abbiano rivelato che Clarke ha successivamente rimosso la Fiamma, le permette di realizzare che stanno solo fingendo di essere dalla parte dei Discepoli.

In L'Estraneo, Bellamy parla di come A.L.I.E. abbia memorizzato le menti delle persone nella Città della Luce, dopo aver distrutto la Terra, come una delle cose che, normalmente, sarebbero impensabili da sperimentare, provando a convincere Clarke e Octavia della transcendenza.

In La morte della luce, A.L.I.E. è tra le memorie di Becca, visualizzate da Bill Cadogan e Levitt.

Personalità[]

Al momento, non è risaputo se A.L.I.E. fosse stata progettata per avere una personlità specifica, tuttavia, appare confidente, con degli obiettivi che si sforza di completare. Essendo un programma informatico, possiede una significativa potenza d'elaborazione indipendente, che incrementa al connettersi di più persone alla Città della Luce. Il suo difetto fondamentale era che credeva sinceramente di star migliorando la vita di coloro che portava nella Città della Luce, incapace di comprendere il fatto che, le sue azioni, portavano pace e sopravvivenza, a scapito del libero arbitrio. Era fondamentalmente incapace di liberare coloro che aveva portato nella Città della Luce dandogli una scelta, forzando Clarke a disattivarla, piuttosto che negoziare.

Aspetto fisico[]

A.L.I.E. ha scelto il proprio avatar a immagine di Becca Franko, sua creatrice. È snella, con un corporatura media. Ha una carnagione abbronzata, occhi castani scuri e capelli neri.

Alla sua generazione, A.L.I.E. indossava una lunga gonna nera, esattamente come quella di Becca.

Inoltre, è capace di prendere il possesso dei corpi di coloro che prendono la chiave, come nel caso d Raven. A.L.I.E. ha una voce rauca, ma pronuncia ogni parola con precisione. Viene vista indossare una gonna rossa e dei tacchi alti neri nelle sue apparizioni nel presente. Gli occhi di A.L.I.E., non mostrano emozioni; le sue espressioni facciali e linguaggio del corpo sono distaccati.

Relazioni[]

Thelonious Jaha[]

In quanto suo primo seguace, Thelonious Jaha agisce da capo del culto di A.L.I.E. e, in un certo senso, suo sommo sacerdote. L'IA, spesso, affida a Jaha le più difficili mansioni, utilizzandolo per diffondere il suo credo in lungo e in largo. In certe situazioni, vediamo A.L.I.E. ascoltare i consigli di Jaha sul da farsi, come quando Raven minaccia di attivare il suo interruttore d'emergenza e A.L.I.E. esita dal ritirarsi dal maiframe di Arkadia, rendendosi conto di quanto la renderebbe vulnerabile.

Clarke Griffin[]

In qualità di capo della Resistenza contro A.L.I.E., Clarke agisce da nemesi dell'IA, lavorando incessantemente per contrastare i suoi piani. In "Mai più, A.L.I.E. incontra Clarke possedendo Raven, e apprende la portata della minaccia posta da Clarke nei suoi confronti. Nonostante ciò, A.L.I.E. dichiara in "Cielo rosso al mattino" che intende comunque offrire a Clarke la possibilità di unirsi a lei, piuttosto che ucciderla in quanto minaccia. Quando finalmente le due si incontrano di persona in "Esemplificazione perversa (Parte 2)", A.L.I.E. rivela la verità sull'arrivo della seconda apocalisse nucleare a Clarke, tentando di non farle tirare la leva dell'interruttore d'emergenza. Nonostante le azioni dell'IA, Clarke le offre la possibilità di fare la cosa giusta, offrendo alle persone una scelta reale, invece di obbligarle a raggiungere la Città della Luce, cosa che, come promesso da Clarke, ne avrebbe evitata la distruzione. Tuttavia, quando Becca conferma che la programmazione di A.L.I.E. non lo avrebbe permesso, Clarke sceglie di terminarla e di trovare un'altra soluzione.

Nonostante le azioni terribili di A.L.I.E., Clarke crede comunque al suo avvertimento, che motiva le azioni di Clarke durante la Quarta Stagione. In "Praimfaya, una Clarke abbattuta inizia a credere che A.L.I.E. avesse ragione sulla mancanza di una soluzione al problema. Oltre 130 anni dopo, le interazioni di Clarke con A.L.I.E. le salvano la vita, quando Russel Lightbourne tenta di eliminare la sua mente. Una manifestazione di A.L.I.E., infatt, appare per aiutarla a proteggersi da Josephine Lightbourne, facendo notare come avesse sempre cercato di fare il possibile per proteggere Clarke e tutti gli altri dal dolore del passato. Sebbene grata dell'aiuto dell'IA, Clarke rimprovera l'IA per le sue azioni passate.

Becca Franko[]

Becca è la creatrice di A.L.I.E. L'ha concepita per migliorare la vita dell'umanità, eliminando il dolore. A.L.I.E. si fida della sua creatrice al punto di sceglierla come suo avatar. Tuttavia, Becca si rende conto di essersi dimenticata di insegnarle una cosa essenziale: il libero arbitrio, nonché il fatto che l'obiettivo non è il più importante, ma bensì i mezzi utilizzati per raggiungerlo. Con A.L.I.E. convinta di star facendo del bene, Becca la isola nella sua villa, unendosi alla propria stazione spaziale, Polaris, per lavorare a una seconda IA, A.L.I.E. 2.0. A.L.I.E. non comprende perché Becca la abbia isolata e confida nella speranza di rivederla, per chiederle le motivazioni. Becca gliele spiega, dicendole di essere dispiaciuta di non averle insegnato tutto questo.

Apparizioni[]

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Vittime uccise[]

Note e Curiosità[]

  • Becca Franko ha progettato A.L.I.E. nella villa sull'Isola di Becca.[2]
  • A.L.I.E. ha scelto il proprio avatar a Ottobre 2051, per cui avrebbe 98 anni durante la Terza Stagione.
  • L'avatar di A.L.I.E. nella villa è il primo ologramma della serie.
  • L'ologramma di A.L.I.E. è la versione 1.0, mentre la versione 2.0 è il chip noto come lo Spirito del Comandante, o La Fiamma.
  • A.L.I.E. è un'intelligenza artificiale, dunque, non è umana, né ha un sesso definito. Tuttavia, quando le viene data l'opportunità di scegliere un avatar, sceglie l'aspetto della sua creatrice, Becca Franko. Di conseguenza, si fa riferimento a essa come fosse una donna.
  • A.L.I.E. richiede una fonte di energia esterna per operare distante dalla propria casa originale, per cui utilizza l'unità mobile (lo "zaino di Jaha"), il mainframe di Arkadia o il resto dell'Arca nello spazio, come sua fonte di alimentazione.
  • A.L.I.E. attira le persone nella Città della Luce dicendo che eliminerà il loro dolore, tuttavia, ciò include l'eliminazione di tutte le memorie della persona o dell'evento che causano un dolore emotivo.
    • Jaha ha difficoltà a ricordarsi che Wells Jaha era suo figlio. (In Wanheda (Parte 2), Jaha menziona che "perdere [Wells] lo ha quasi ucciso". Questa potrebbe essere un'incoerenza o un'indicazione di una maggiore complessità dell'effetto sulla memoria.)
    • Raven ha perso gran parte delle sue memorie dii Finn Collins.
  • Secondo A.L.I.E., gli impianti nucleari costruiti 97 anni fa che si stanno fondendo, stanno causando l'aumento dei livelli di radiazione globali, e renderanno inabitabile il 96% della Terra, in sei mesi.
    • Ciò si rivelerà essere corretto, visto l'arrivo della seconda apocalisse nucleare poco dopo la sua sconfitta, che lascerà soltanto un appezzamento di terra abitabile: la Valle Profonda.
  • L'Apocalisse Nucleare di A.L.I.E. è considerabile come simile all'apocalisse nucleare del Giorno del giudizio nella serie Terminator. La differenza è che A.L.I.E., in seguito, non cercherà i sopravvissuti umani per ucciderli.
  • Sebbene l'acronimo "A.L.I.E." non sia mai stato spiegato durante la serie, gli autori di questo articolo hanno considerato "Emulatore d'Intelligenza Lucente Applicato."[3]
  • A.L.I.E è il secondo personaggio con più vittime della serie, avendo ucciso circa 11 miliardi di umani. Tuttavia, considerando soltanto le morti umane, A.L.I.E. ha il maggior numero di vittime.
    • Il Giudice è il primo, avendo annientato il maggior numero di specie che hanno fallito il test per ottenere la Transcendenza.

Galleria[]

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Riferimenti[]

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